venerdì, maggio 30, 2008

Learning in Progress


Ieri ho appreso che Baden, non è solo uno dei nomi di Sir Robert Stephenson Smyth Lord Baden-Powell, ma anche una città, a circa 25 Km da Zurigo, in cui si trasferisce una mia "collega". Che non è Baden-Baden, la città tedesca gemellata con Moncalieri, ma solo Baden.
A dire il vero, le due città, entrambe molto carine, si somigliano anche: sono praticamente uguali. Solo che Baden-Baden è grande il doppio.

giovedì, maggio 22, 2008

Illusionismi



S'era detto che questo governo sarebbe stato ostaggio della lega, ma non è vero. E' solo un'illusione ottica.

Come prima mossa, le 3 più alte cariche dello stato si sono smarcate dai luoghi comuni assegnati da una stampa comunista che vorrebbe "tutti gli uomini del presidente" legati a un passato poco chiaro e con un senso delle istituzioni non all'altezza.
Così l'ex futuro premier, scherzando, come è solito fare, ha fatto finta di mitragliare una giornalista colpevole di una domanda scomoda all'Amico Vladimir. Non il trans, ma il capo di uno stato in cui i giornalisti vengono uccisi sul serio se divulgano notizie scomode. Poi il punto esclamativo con gli occhiali ha dichiarato che la vita di un ragazzo vale meno di una bandiera bruciata e che è grazie a un firmatario del "Manifesto della Razza" se in Italia non è scoppiata una guerra civile.
Per fortuna che c'è schif*, che grazie al silenzio sui suoi ex colleghi mafiosi rievocato in TV da un nemico della patria, è riuscito a riportare nel paese un clima di civile di vero dialogo.

Così, come promesso si parte da Napoli. Anzi, da Napoli Lift-Man riparte, dopo essersi preso una batosta elettorale alle comunali del 2006. Subito via l'ICI, così i consigli comunali imparano a risparmiare, galera a chi blocca le discariche, cavilli legali per allungare i suoi processi, norma salvaretequattro, niente cordata Alitalia, ma vai con le centrali nucleari. Nuove, s'intende, quelle già esistenti sono modelli vecchi, passati di moda. E poi la perla che solo un luminare della politica poteva escogitare: penalizzazione dell'immigrazione clandestina.

Mi immagino un Mohamed qualsiasi, venuto in Italia a cercar fortuna, ma viene pescato da una pattuglia che gli chiede i documenti. Niente documenti? Vai a marcire in galera.
Così, nelle carceri che già scoppiano di poveri cristi, ci sarà un'invasione di nuovi inquilini a cui bisogna pagare vitto e alloggio.
Scontata la pena cosa succede a Mohamed? Le istituzioni lo hanno "rieducato" a non commettere più reati contro la società? Ne dubito, scontata la pena Mohamed esce, un po' più delinquente di quando ci è entrato, e la prima pattuglia che gli chiede i documenti lo rispedisce al fresco perchè rimane pur sempre un immigrato clandestino. E così all'infinito, senza soluzione di continuità.
Avanti così.

giovedì, maggio 08, 2008

Ecco i nuovi volti della Politica

Primo piano del nostro ministro per le pari opportunità

3° Carico dello Stato: Dove siamo FINIti?

2° Carica dello Stato: Che Schif*

giovedì, maggio 01, 2008

Reti Neurali, Marcov, Indecisionismo&Caos



Ho dato l'ultimo esame, reti neurali, 10 giorni fa. Così si presentava il giorno dopo il mio spazio di vita: caotico, come al solito, la vita.
Il fatto che anche nei sistemi dinamici che descrivono le più semplici reti neurali sia contemplata l'ipotesi di un comportamento asintoticamente caotico può essere esplicativo di molti fenomeni: se è insita nel quanto di razionalità, allora non c'è storia.
Così come non posso che ritenermi come un sistema fisico in uno anello di una catena di Markov: la situazione del presente non è influenzata dalla storia passata, ma esiste solo una probabilità di transizione a uno dei possibili stati successivi.
Ma non è così, con le catene di Markov, che si prendono le decisioni: una decisione semplicemente non la si può prendere perchè se tra due o più alternative ce n'è una più conveniente, allora la decisione non si pone neppure. Se le alternative sono equivalenti o non si riesce a stabilire un ordine di priorità la decisione non si riesce a prendere e si rischia di finire in un moto periodico dal quale non se ne esce.
La speranza è che il proprio attrattore porti a qualcosa buono.

Buon Primo Maggio a tutti i lavoratori
e agli aspiranti tali.