lunedì, dicembre 31, 2007

Never Happy-Ending Story


Poche ore al passaggio di data e i conti da saldare a fine anno, inevitabili, si fanno sentire.
Il bilancio è difficile da fare perchè bisogna mettere a somma fattori con diversa unità di misura, ma al primo assaggio sembra essere stato un anno leggermente migliore di quelli passati.
A occhio, s'intente.
Rimangono i "però", e quest'anno sembra essercene (stati) molti di più, una caterva.
Un esercito di punti interrogativi che mi è marciato addosso e che adesso mi rimane sulla testa finchè non verranno risolti o spazzati dal tempo o, nella peggiore delle ipotesi rimpiazzati.
La sensazione è quella di aver sempre puntato sul cavallo sbagliato ma l'orgoglio impone una verifica personale e non starò qui, ora, a elencarli tutti.
Quello che più mi preoccupa seriamente è che la voglia, l'entusiasmo e la creatività che avevo stanno subendo le conseguenze di questo clima di incertezze.

Oggi non sto male, anche se star bene è tutt'altra cosa.
Se la felicità è far ciò che veramente si desidera e diventare ciò che si è sempre sognato da bambini, avverto una certa difficoltà d'esercizio.
Troppo grande è la forbice tra idea e azione,
Tanti i vincoli a cui si è sotttoposti, troppe le aspettative che nei miei confronti:
MA CHE VOLETE CHE VI DICA??
L'odio è amore, la libertà schiavitù, l'arte è mediocrità, la realtà è apparenza.

Buon Anno

venerdì, novembre 30, 2007

Happy Birthday


Dieci anni. Una decade, due lustri o, se preferite un decimo di secolo.
Sono nato dieci anni fa.
Non nel senso anagrafico del termine, ma dal momento in cui ho avuto piena consapevolezza di me stesso e di quel che mi circondava.
La mia infanzia la colloco nei primi due anni del liceo: gli anni in cui ho incominciato a fare i primi passi nel mondo della musica e a prendere la prime sbornie di vita.
Gli anni in cui imparai a riconoscere la musica buona da quella commerciale, disprezzare Spice Girls & Take That e ammirare i gruppi che partecipavano a Pagella Rock.
Seconda metà degli anni Novanta.
Quell'età in cui inizi ad imbucarti alle feste, leggi i giornali ti appassioni di politica, le ragazze che non te la danno e film vietati ai minorenni tipo arancia meccanica o l'esorcista.
L'Odio di Kassovitz... Cazzo che fico che era!
Prime cassette sdoppiate, Dookie, Black Album e Persiana Jones, con tanto di spettacolo Live all'Hiroshima e di stage divin' che per poco non ci lasciavo una clavicola. Poi i Nirvana, che prima ancora che si parlasse della fine degli anni Novanta erano già passati da idolo a leggenda, con Krist Novoselic che molla tutto e Dave Grohl che te lo ritrovi un paio d'anni dopo leader dei Foo Fighters e poi batterista per i Queens of The Stone Age.
Jack Frusciante letto abusivamente nelle ore di italiano, che tanto era senz'altro meglio che seguire tediosissime lezioni di una prof che non sapeva cosa fosse il franchismo.
Tutto era una presa di posizione 'CONTRO', a priori. Sovversione del Sistema era il ritornello che faceva da eco ad ogni discorso.
Rifiuto di tutto, senza motivo e senza spiegazioni. Se il mondo non fosse esistito io non sarei mai nato perchè non ci sarebbe stato nulla a cui oppormi.
Proposte zero: se tutto stava andando a puttane non ero certo io quello che doveva salvare le cose, anzi tanto meglio: più marcio sarebbe diventato e più mi sarebbe piaciuto.
Era questo che mi inseriva di fatto nel contesto della cultura Punk: il disprezzo per tutto senza speranza di salvezza.
Sovversione degli schemi logici, un'ordine costituito da sabotare con l'unico scopo di esportare al mondo esterno il travaglio adolescenziale che stavo vivendo.
Tutto era così semplicemente e candidamente incasinato. L'epoca dei grandi ideali e delle facili utopie slogan a profusione, sesso e violenza e fedeli alla linea.
Però il sistema era più forte di quanto credessi e non dava segno di cedimento e ci si ritrovava anno dopo anno a battersi per motivi via via sempre più futili. Dai buoni scuola, al distributore per panini. E la convinzione che si faceva largo piano piano nella mia testolina di teenager era che se il sistema non sarebbe crollato, prima o poi avrebbe cambiato me.
In peggio ovviamente, trasformandomi lentamente in un parassita, come l'uomo di Kassovitz che si lascia trasportare dalle scale mobili.
Ma intanto crescevo e anno dopo anno, quando mi ritrovavo a fare due conti con l'anno passato, mi vedevo sempre più forte con un'esperienza maggiore che mi dava sicurezza.
Ma intanto crescevo, con un walkman sempre nello zaino e l'energia di una stratocaster distorta nelle orecchie...

martedì, novembre 20, 2007

A Morte la Casa savoia


Davvero nel paese delle meraviglie!!
Neanche 5 anni che son rientrati dall'esilio e già si son messi a ricattare lo Stato: 170 milioni li ha chiesti 'il principino' e altri 90 il figlioletto, per 'danni morali' più, è ovvio, l'immediata restituzione dei beni 'illegittimamente sequestrati'.

'Illegittimamente sequestrati'????
Danni morali??????
Ma stiamo scherzando???

Vorrei sapere cosa ne pensano di danni morali i parenti di Dirk Geerd Hamer, ucciso dal principino.
Vorrei sapere con che faccia i nostri politici oggi si stupiscono di tale richiesta quando furono loro stessi (Ulivo&Margherita in primis) a votare per il rientro dei savoia nonostante la forte disapprovazione del loro elettorato.
Oggi un tale massone assassino delinquente e puttaniere dovrebbe starsene in carcere.

Tutto ciò non fa altro che rispolverare in me un po' di sano e genuino spirito anti-monarchico.

Come quella volta, avevo 8 o 9, vidi a torino un cassonetto della spazzatura e la scritta a bomboletta rossa "CASA SAVOIA".
O quando appresi delle eroiche gesta dell'uomo riportato in foto.
O come quando lessi la notizia che il principino in carcere c'era finito sul serio,
ancora una volta mi viene da cantare :



A morte la casa Savoia
Bagnata da un'onta di sangue
Si sveglia il popol che langue
Si sveglia il popol che langue
O ladri del nostro sudore
Nel mondo siam tutti fratelli
Noi siamo le schiere ribelli
Sorgiamo che giunta è la fin
A morte il re e il principin
A morte il re e il principin

lunedì, novembre 12, 2007

Scusa, puoi ripetere? Non ho mica chupito!

I: Quasi quasi mi farei un chupito analcolico, senza rum.
L: No, no! Ascolta me: senza rum non ne vale la pera.

martedì, ottobre 23, 2007

Where is Wonderland?

Una settimana.
Anzi 5 giorni e mezzo in quello che consideravo "ilpaesedellemeraviglie", ovvero, una regione del mid-europe non meglio specificata con popolazioni ignote dalle lingue straniere e culture diverse, sono stati sufficienti per rendermi conto che il vero "paesedellemeraviglie", quello in cui succedono cose strane e incomprensibili, è il paese in cui ho vissuto gli ultimi 24 anni.
Non si tratta di un'eccezione al relativismo galileiano: in certi casi è opportuno, anzi necessario, fissare un sistema di riferimento assoluto, i cui principi siano di riferimento per il confronto con altri sistemi.
E quindi, giusto per fare qualche esempio, apprendo lunedì scorso che un famoso radiologo viene condannato a 8 anni per favoreggiamento alla mafia. La fama e la condanna non sono legate ovviamente alla sua professione di medico, bensì alla sciagurata coincidenza che lo vede anche governatore della regione Sicilia. In un qualsiasi paese civile e democratico i cittadini sarebbero indignati e il segretario di partito gli avrebbe subito stracciato la tessera, dopo averlo sospeso da ogni incarico all'inizio del processo. In Tristalia i leader della sua coalizione fanno a gara a chi gli fa sentire prima il suo affetto-stima-solidarietà.
Altre sorprendenti meraviglie del nostro paese si possono trovare nell'ultima puntata di report in cui la giornalista mette in evidenza una dopo l'altra le anomalie del sistema politico italiano.
Parlo di "anomalie" in quanto il mio sistema di riferimento è ovviamente tarato sui paesi nordici, in cui certe leggi non è nemmeno il caso di farle perchè viene naturale pensarla così.
Ma il problema non è politico, è culturale.
Per quel che riguarda invece i miei sogni da Mr Tompkins, ahimè, dovranno essere ridimensionati e non di poco.
Una tesi che doveva essere di 6 mesi in Belgio in un'azienda leader mondiale nel settore (la IBA), è diventata prima una collaborazione esterna con l'azienda e alla fine mi sono ritrovato esattamente nello stesso punto di partenza, quello da cui avrei voluto fuggire: l'università degli studi di torino, gruppo tera, costola medica dell'INFN. Non che la cosa mi faccia schifo, ma erano ben diverse le mie aspettative.
L'unica cosa che posso dire è pazienza, invece che provare l'ebrezza della vita da emigrante in un paese civile in cui per essere assunto non hai bisogno di raccomandazioni ma basta inviare il curriculum e vieni contattato dopo 2 ore, per il momento me ne starò quatto quatto all'univershitty of Taurinum, sognando un posto precario da ricercatore con contratto a progetto a 900 euro al mese finchè morte non mi separi...

sabato, ottobre 13, 2007

Who is Mr Tompkins in Wonderland?

Lo ammetto.
Un po' di tempo fa progettavo di chiudere questo spazio per aprirne un altro chiamato "Mr Tompkins in wonderland", ispirato al libro di G. Gamow non appena avrei ricevuto la notizia di partire per il Belgio, per fare la tesi. E che ho ricevuto in tarda mattinata.
Chi è Mr Tompkins è che c'entra con i negazione e il caos e questo blog?
C'entra.
Inanzitutto Mr Tompkins è un comune impiegato di un'anonima banca che si ritrova oniricamente proiettato in un mondo in cui la velocità della luce è di circa 50 Km/h, e non riesce a capire i sorprendenti effetti della teoria della relatività ristretta, spiegati dai personaggi incontrati di volta in volta di quel mondo fantastico.
Solo un genio come G. Gamow poteva immaginare di pubblicare un libro divulgativo sulla relatività come se fosse un fumetto o un film di Mel Brooks.
Ma si sa, Gamow era un personaggio stravagante, amante del buon vino e della goliardia: una volta dichiarò che dio doveva trovarsi a non meno di 9 anni luce dalla terra in quanto 18 anni dopo lo scoppio della guerra tra giappone e russia, in seguito alle preghiere dei cristiani ortodossi, il giappone fu devastato da uno sconvolgente terremoto: prova evidente non solo dell'esistenza di dio, ma anche del fatto che le preghiere e gli effetti della divina provvidenza possono viaggiare al massimo come la velocità della luce...
E quindi massimo rispetto a Gamow, che insistette tanto affinchè il suo amico Bethe firmasse con lui un articolo epocale sulle teorie della nucleosintesi e del big-bang, nonostante il lavoro fosse opera soprattutto del suo dottorando Ralph Alpher, al quale compromise così la carriera accademica. Per la comunità scientifica il saggio "Alpher-Bethe-Gamow", uscito il primo di aprile 1948, è considerato la pietra miliare della teoria del big-bang.

Quindi parto, finalmente. Per un po' mi stacco dall'Augusta Taurinorum, in direzione Nord. Paesi Bassi, Belgio, Louvaine-La Neuve. Poi, forse, Mannheim e Norimberga, Germania, passando anche da Oslo. A lavorare per la tesi.
Poca roba, non più di due mesi in tutto, ma quanto basta per sentirsi un po' come Mr Tompkins.
E come quel genio di Gamow, che tanto ammiro, che ne aveva sempre una per ogni occasione.

P.S.
Poi si sa, la realtà non è mai come te l 'eri immaginata, e invece di aprire un nuovo blog con quel nome, ne ho aperto un altro, che non centra nulla con Mr Tompkins: nomastellanoparty
forse diventerà lo spazio dedicato alla "Paranoia&Potere". Vedremo, del doman non v'è certezza.

mercoledì, settembre 26, 2007

Saggezze Orientali


Ieri sera, in moto ho preso acqua.
Eppure, ieri pomeriggio sembrava uno di quei pomeriggi di fine settembre in cui ci sono 24° e te ne puoi tranquillamente andare a scorrazzare in giro su una due-ruote qualsiasi.
E invece no, sono tornato a casa con le rane nelle gazelle.
Aspettando il rigido inverno, mi viene in mente quel detto popolare cinese:

"E' molto meglio avele il culo gelato che non un gelato nel culo."


mercoledì, settembre 19, 2007

V come Verifica

Io il V-Day l'ho appoggiato e ho rotto le scatole a tutti perchè andassero a firmare. Alla fine io, in piazza Castello c'ero. Arrivato in ritardo ma c'ero. Non ho potuto firmare ma i 3 punti della proposta di legge li condivido in pieno, ancora di più a 10 giorni dall'evento.
Vediamo perchè.

La raccolta firme doveva servire a dare un messaggio forte ai parlamentari dicendo loro:"Abbiamo letto il libro di Stella e Rizzo, facciamo fatica ad arrivare a fine mese e non troviamo nella politica le risposte che cerchiamo quotidianamente."
Già sapevo che questo messaggio le destre non l'avrebbero colto: Casini ne ha subito approfittato per giudicare l'evento come "un immorale oltraggio alla memoria di Biagi" (chi? Il giornalista? Biaggi con due g il motociclista? visto che non si è accennato a nessun Biagi, semmai alle disastrose conseguenze che ha prodotto una legge che porta quel nome) e Berlusconi per accusare la sinistra di "questo sentimento di antipolitica". Già, vero, sempre colpa dei comunisti, per qualsiasi cosa. Bravo continua la tua crociata.

Già queste reazioni a me basterebbero per far piazza pulita dei nostri dipendenti ma io speravo che almeno a sinistra, pardon, MENO-DESTRA, raccogliessero il sentimento popolare inserendo qualche considerazione nel nascente P.D.
P.D. che non sta per una bestemmia celata, come si faceva quando eravamo ragazzini, passati poi a uno più sano e soddisfacente "PORCO DUCE", ma per il nuovo Partito Democratico, con radici liberali, riformiste e cristiane e già che ci siamo possiamo chiamarlo Partito Democratico Liberale e Riformista Cristiano. Non sarà troppo lungo? Lo si può sempre accorciare e chiamare più semplicemente Democratico-Cristiano e siam tutti d'accordo. Ok?

E invece no. I nostri cervelloni invece che cavalcare l'onda, puntando magari anche solo sul III punto adducendo la colpa alla legge porcata di Calderoli, preferiscono confrontarsi nei loro castelli fatati o da "porta a porta" su tematiche ben più elevate, come questa e additare Grillo (anche i 332 mila firmatari?) come l'emblema dell'antipolitica.

Certo, non bisogna fare d tutta l'erba un fascio, qualcuno nella folla del governo più numeroso che si distingue c'è: il ministro di Clemenza e Giustizia, ad esempio. Lui sì che ha capito da che parte tira il vento. Infatti il giorno dopo una straordinaria raccolta firme per limitare i poteri e i privilegi della classe politica è andato a vedersi il granpremio di Monza con l'aereo di stato pagato dai contribuenti. Lui sì che è un'uomo astuto.
Astuto anche nel dare le spiegazioni: "Fino a prova contraria io sono un ministro di questa repubblica". Che uomo!

Io non ci sto. Queste reazioni sono per me sintomatiche del malessere che attanaglia la sfera politica in Italia.
Purtroppo, però, mi trovo anche contrario all'idea di trasformare i Meet-Up di Grillo in liste civiche: io non sono per la completa distruzione dei partiti, sono per la loro epurazione, per il ritorno ad una politica fatta di ideali e persone VERE, con un vero LAVORO, che si riprende dopo due mandati legislativi per non dimenticarsi che la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro , una vera FAMIGLIA, non due o tre e in settimana si va a puttane che ci si sente soli, con i PROBLEMI veri che hanno i cittadini comuni.

Ecco io speravo in questo. Speravo che tutto ciò potesse essere contenuto nel nascente P.D., ma per il momento sono ancora una volta deluso.
Vedremo che fare il 14 ottobre...

lunedì, settembre 10, 2007

Ieri sera ho portato a cena fuori Kim Basinger.
Nel senso che eravamo proprio fuori, nel dehor di un ristorantino in centro.
Stava andando tutto bene finchè non si è messo a piovere quando ci hanno servito il primo.
Per finire la minestra ci abbiamo impiegato un'ora e mezza.

venerdì, settembre 07, 2007

L'estate sta finendo

L'estate sta finendo...
Già...
Facendo il verso all'altro gruppo, quello trash per davvero, che rese famosa L'Augusta verso la metà degli '80s inizio questo questo post.
Mentre l'estate sta finendo.
E te ne accorgi quando rientri la sera e inconsciamente richiudi in fretta la porta dietro di te per non far fuggire il tepore del focolare domestico.
Oppure quando in moto senza guanti e con le All-Star ti stupisci se hai fresco alle estremità del corpo.
Te ne accorgi quando la routine è tornata routine, e sai bene che giorno è oggi, anche senza chiederlo.
Te ne accorgi quando alzi lo sguardo sopra l'orizzonte e non trovi più il Grande Carro dove l'avevi lasciato la notte di San Lorenzo.
Te ne accorgi quando realizzi che una storia che poteva anche valerne la pena sfocia in una amicizia che non avresti mai voluto.
Te ne accorgi perchè è vero che un anno sta finenedo, ma uno nuovo, per fortuna, sta iniziando e riaffiorano i buoni propositi, i progetti, le occasioni...
Te ne accorgi perchè incominci a pensare che non è solo una stagione dell'anno che sta finendo, ma un ciclo di 5 anni che si sta chiudendo. E ti rimangono solo un paio di esami da dare, come le cartucce che puoi ancora sparare sul tuo blog.
Te ne accorgi quando dopo mesi di quasi inattività pubblichi 3 post in una settimana.
Te ne accorgi perchè l'unico modo che ti rimane per far fuggire la tua mente, oltre a correre fino allo sfinimento con la musica punk nelle orecchie, è ripensare ai bei momenti trascorsi in vacanza.
E allora quello che ti rimane da fare è postare i primi due capitoli del video vacanziero sul tuo blog, rendendolo così partecipe di questa fase transitoria.
Buona Visione.



mercoledì, settembre 05, 2007

Ellas Uber Alles

Eccovi l'anteprima del film che vincerà il festival di Venezia:


domenica, settembre 02, 2007

Ultimamente ho realizzato che...

Per avere il potere bisogna avere conoscenza,
Per raggiungere il potere bisogna avere conoscenze.
(questo pubblicamente)


Non esiste peggior sordo della persona che non ti vuole ascoltare,
Non esiste delusione maggiore per una donna che si aspetta di rappresentare qualcosa per te,
Non esiste persona più "egoista*" di una donna figlia unica,
Non esistono scelte drastiche che non portino a conseguenze drastiche,
Non esiste linguaggio umano universalmente riconosciuto e compreso, e per quanto mi sforzi di comunicarlo, per tutti i punti sopra elencati, il mio pensiero non viene mai recepito nella sua forma originale. E le cose peggiorano all'aumentare del tasso alcolico...
(questo invece privatamente)






(gli asterischi,
in separata sede,
coi diretti interessati)

mercoledì, agosto 29, 2007

Viva il V-Day

In attesa dell'evento, sperando in un successo, pubblico un invito a riflettere sullo stato delle cose...


mercoledì, luglio 04, 2007

Non si smette mai di imparare...

Anche a pochi esami dal tanto atteso "toc 'd carta", che segnerà inesorabilmente la fine di questo spazio, mi rendo conto di quante cose imparo quotidianamente e quante sarebbero ancora da imparare.

Ho ultimamente appreso, infatti, che, siccome la velocità della luce è immensamente più grande della velocità del suono, molte persone sembrano brillanti finchè non le si sente parlare.

L'esperienza mi insegna anche che ridere fa bene, ridere di sè stessi di più e se uno non è capace a ridere di sè stesso, ci penseranno gli altri a ridere di lui.

mercoledì, giugno 06, 2007

Beati gli Affamati



Oramai la febbricitante voglia di Paranoia&Potere può essere curata andando in qualsiasi supermercato che faccia il continuato. Come il Carrefour di Moncalieri, ex Iperstore (o semplicemente il Pastore per i miei nonni), ex GS.
Lì infatti ieri mattina, uscito dall'usuale biblioteca civica ho trovato, scontati al 15%, questi 2 manoscritti e mi ci sono subito buttato a capofitto. A dire il vero cercavo espressamente il primo dei due (e mi sono aggiudicato l'ultima copia rimasta, il che la dice lunga sulla mancanza di partecipazione alla vita politica sostenuta da alcuni eccellenti pensatori), ma si sa, l'occasione fa l'uomo ladro e così alla vista dell'ultimo "travaglio" ho raddoppiato.

Comunque, veniamo subito al punto:
E' veramente strano e fa venire il dubbio che non sia solo una coincidenza ma uno sparo nel mucchio (selvaggio, possibilmente), ma tra le pag 17 e 21 Stella e Rizzo ripercorrono la storia del Sen De Gregorio, in cui uno sano di mente si fa subito l'idea di una persona spregevole, pappona e manimpasta. Lì per lì non ci ho fatto molto caso al nome, ma, leggendo il giornale poco fa, tutto è divenuto subito più chiaro.
Ma sì, quel De Gennaro eletto con IdV, e subito dopo le elezioni track, salto della quaglia con l'opposizione a votare con i forzaitalici. Quello che, parlando con un mio amico futuro magistrato, i commenti erano: "Certo che ha proprio la faccia di un porco, assomiglia quasi a Totò Cuffaro..."



Ebbene, noi alludevamo all'aspetto fisico senza riferimento alcuno alle sue vicende personali, ma siamo stati, a quanto pare, inconsapevolmente i protagonisti di una tragica profezia nei suoi confronti.
Infatti sta spuntando fuori un po' di tutto circa questo patetico giornalista, proprio nel giorno in cui il governo Prodi, al quale iddu ha subito voltato le spalle dopo essere stato eletto con la lista Di Pietro, rischia di finire sotto un'altra volta.
Eh sì, il viceministro abusivista del partito "calce e martello" (10 giorni di arresto per un ampliamento alla sua villa a Pantelleria) l'ha fatta proprio grossa. Ha ordinato a un generale di cambiare degli ufficiali della guardia di finanza. Fin qui nulla di strano, visto che con il precedente governo si lavorava allo stesso modo cambiando non solo contabili ma anche giornalisti e giullari, e nessuno diceva bah. Evidentemente una volta (5 anni fa) il senso dell'obbedienza era una virtù ancora apprezzata. Oggi invece Visco si è imbattuto in un generale un po' Speciale, che subito si è assecondato e poi rifiutato di compiere quel suo dovere di obbedienza alla patria dichiarando (addirittura) di essere stato violentato da Visco. Spero metaforicamente, visto che Visco, oltre al fisco, del suo fisico se ne infischia.
E così i nostri prodi eletti sono di nuovo sul filo del rasoio che cercano di evitare o, a questo punto, rattoppare l'ennesima figura di merda tra una destra ridicola, una base scontenta e una politica sempre più corrotta.
Gli unici che ne traggono benefici, ammettendolo pure pubblicamente, sono proprio loro, i vari Travaglio&Co che temevano di rimanere senza spunti una volta finita l'era del Banana ma che trovano invece pane quotidiano per le loro bocche.

giovedì, maggio 17, 2007



Chi dice che ci sono solo due modi per fare una cosa, uno giusto e uno sbagliato, è un illuso.
Chi dice che ci sono solo tre modi per fare una cosa, uno giusto, uno sbagliato e il suo, è un picio.
Chi dice che una cosa si fa perchè c'è un motivo per farla è un saggio.
Ci sono, però, sempre anche almeno tre motivi per cui una cosa non la si fa.

venerdì, maggio 04, 2007

Sempre piu' Caos (o caso?)


Nonostante la convinzione passata che la realta' non risulti mai come la si era immaginata sia ancora presente, nasce la consapevolezza che alla fine ognuno ottiene quello che vuole.
Qualche giorno fa e' successo, grazie alla natura caotica di questo sistema, di trovare praticamente per caso cio' che cercavo da tempo.

martedì, aprile 24, 2007

Tributo alle Delta, ma soprattutto al loro Padre naturale


Ciò che rende una persona un genio non sono le sue scoperte, le sue invenzioni o le sue opere d'arte: è nell'approccio alla vita e nello spirito che si riconoscono le grandi qualità dell'animo umano. Oggi ho scoperto un genio, che prima di essere genio è anche stato recente oggetto dei miei studi, leggendo questa sua citazione:

"Nella scienza si tenta di dire agli altri, in modo accessibile a chiunque, qualcosa che nessuno sapeva in precedenza. Giusto il contrario di quello che si fa nella poesia."

domenica, aprile 22, 2007

Latinismi...

In Vino Veritas,
In Bagno Badedas,
In Pede Adidas,
In Culo Ananas.

venerdì, aprile 20, 2007

It's a Wonderful world


Giusto qualche settimana fa, giusto prima di Pasqua, giusto pochi giorni prima della manifestazione cittadina per la sicurezza proposta dall'ex soubrette di Teocoli nonchè ex ministro dell'istruzione e attuale primo cittadino della città più brutta d'Italia (prima o poi il comin' soon sarà sui vostri schermi) mi sono successe 3 cose che voglio riportare e che meritano di finire su questo blog in modo che restino scalfite nella storia.
Dovendo studiare per l'esame del poker (che, avendolo dato ieri, oggi ritrovo il tempo per dedicarmi anche al blog), ho preso l'abitudine di frequentare la biblioteca comunale di Moncalieri e lì dedicarmi alla passione/professione studente tra un'equazione di Dirac un libro di Paolo Rossi e un DVD di Totò.
Per chi studia, sa bene quanto sia importante la scelta del luogo ai fini del rendimento: siccome camera mia, dopo poche ore di permanenza rischia di diventare inagibile per via dell'aumento incontrollato dell'entropia caotica quantistica (che cazzo ho detto non lo so, ma penso sia chiaro), il dipartimento di fisica mi mette tristezza e l'aula studio in via Michelangelo è troppo scomoda in quanto raggiungibile con 2 bus e per via dell'abbondanza di esseri femminili tipo tacco a spillo, minigonna e maglietta scollata che sfilano ininterrottamente e portano inesorabilmente sulla via della distrazione cronica, sono giunto alla conclusione, dopo svariati tentativi di pomeriggi di studio intensivo finiti in malo modo, che la biblioteca di cui sopra rimane un buon compromesso tra tutte le possibili opzioni di studio.
E poi, cosa non da poco, la macchinetta del caffè è stata impostata male e la "bevanda al gusto di cioccolato&caffè" ha lo stesso prezzo del bicchiere vuoto (selezionabile col pulsante accanto a quello della "bevanda al gusto di cioccolato&caffè") vale a dire 5 cents. Inevitabile la dipendenza incontrata da quella brodaglia schifosa: in tempi di grossa crisi di studio e grossi abusi la definii "il crack degli studenti".

Una mattina dunque, avendo deciso di recarmi in biblio a monca, esco di casa ad un'ora ad elevato rischio di passaggio di autobus e, dopo qualche decina di minuti, intuisco di aver sbroccato per l'ennesima volta l'orario. Tra un diofà e la madona disfa decido di abbandonare la fermata e tornarmene mestamente a casa ma, tempo 10 secondi, vedo un'auto che mi sfiora e accosta davanti al cancello di casa mia, la raggiungo imorovvisando un'improbabile corsetta mattutina e trovo la madre di un mio compaesano che mi dice:" Ho visto che tornavi a casa e ho pensato che avessi perso il bus. Vado giù a Moncalieri, ti serve uno strappo?"

Il giorno dopo, cercando una migliore organizzazione logistica, esco di casa alle 8.47 con passaggio bus previsto alle 8.55. Arrivo alla fermata e, tempo 10 secondi, dal giardino di una villetta esce un Defender tutto sgangherato, mi si avvicina e il tipo mi fa:"Vai giù a Moncalieri? Dài salta su che ti do uno strappo, chè se aspetti il bus si fa notte!". Un personaggio, questo, che ti capita di incontrane uno su mille. Mi fa:" Sai, anche io ho una moto" dopo che gli ho raccontato della mia cb500 "poi un giorno, uscendo dal sottopasso di corso Unità, un deficiente mi ha chiuso la strada senza lasciarmi nessuno spazio per passare. Allora io ho provato ad impennare per saltarlo ed evitare di ammazzarmi, ma ai 12o Km/h anche se hai un mille, non si alza. Allora, visto che sono ancora lucido di riflessi, mi sono buttato sul prato a destra. Mi sono solo rotto la clavicola, ma adesso il braccio sinistro non si alza più della spalla. Bisogna fare attenzione." E via altri racconti del genere per tutta la durata del tragitto.

Il giorno dopo decido di frequentare l'ormai familiare ambiente bibliotecario anche nel pomeriggio, consumando un lauto pranzo consistente in un panino, una mela e una bottiglia di tè freddo autoprodotto durante una pausa ritagliata di minuti 10 nei giardinetti lì vicino.
Avevo appena terminato di nutrirmi e mi stavo assaporando a profonde boccate il respiro dello stacco tra un pasto sano e nutriente ed il ritorno al lavoro qundo si avvicina un ragazzo e mi fa: "E' libero quel posto lì?", indicando col dito la panchina sulla quale avevo distribuito in maniera casuale giacca, zaino, libro ecc. Lo guardo strano perchè in tutto il parchetto c'erano altre dieci panchine libere e gli faccio "No, figurati, siediti pure". "Non sono un pazzo, è che preferisco mangiare in compagnia." "Mi spiace, io ho già dato, ma se vuoi ho ancora un po' di tè freddo.". Gradisce e mi fa:"Se vuoi, invece, io ti posso offrire un caffè." Come rifiutare, così il tipo tira fuori da uno zainetto un fornello ad alcool, moca e caffè e mette su una caffettiera da due. Sorge una conversazione tra due perfetti sconosciuti su interessi comuni sorseggiando una tazza di caffè addolcita con il miele delle sue api all'ombra dei giardinetti davanti alla biblioteca.

Tutto questo per dire cosa?
Se tutti noi fossimo attenti al prossimo e disposti ad abbattere il muro dell'indifferenza che ci porta a vedere "gli altri" come estranei alla nostra dimensione-vita e a considerare il diverso e lo sconoscito non come una minaccia ma come un'opportunità, probabilmente un domani non ci sarà più bisogno di prendere l'autobus per andare a lavoro perchè tanto, qualcuno uno strappo te lo darà sempre, ma soprattutto non vedremo sicuramente più sindaci organizzare manifestazioni popolari per richiedere al governo maggiori forze dell'ordine per garantirci la sicurezza.

lunedì, marzo 26, 2007

L'ascia di Ludd


Dopo esser stato infettato fino al midollo e aver dovuto fare un casino tremendo per rimetterlo a posto, tempo un paio di giorni e il mio picio portatile ha pensato bene di far morire la scheda video così adesso mi sono rassegnato e uso il picio fisso di 8 anni fa. Che palle!!

Torno sulle mie posizioni luddiste: finchè l'umanità dipenderà da macchinari, meccanici o elettronici che siano, non sarà mai libera. Bisogna pertanto liberarsi dal giogo di questa tecnologia che miete vittime quotidianamente e uccidere la macchina prima che sia lei ad uccidere noi.

Impugnamo tutti l'ascia di Ludd e incominciamo la rivolta!!

Morte alle macchine, viva la Libertà!!
Comitato Spontaneo per la Liberazione dell'Umanità

lunedì, marzo 19, 2007

Rimieccomi

Causa infezione del picio portatile, quello che abitualmente vede nascere i post di questo blog, ultimamente sono stato invisilbile.
A breve nuove sconvolgenti verità di/da questo mondo di pazzi.

(Maledetti Virus demmerda...)

mercoledì, febbraio 21, 2007

Vabbè che a carnevale ogni scherzo vale, ma qui stiamo esagerando.
Speriamo che questa notte porti consiglio, e che il presidente del consiglio non faccia il coniglio.

mercoledì, febbraio 14, 2007

Comin' Soon...


Uno dei principali motivi per cui per cui si può ritenere Torino irrimediabilemente "migliore" di Milano in senso assoluto è che qui, a Torino, ci sono meno milanesi.
P.S.
... Aggiungo che, essendo anch'io "coglione", anche a me Berlusconi fa schifo, e questo è un altro dei motivi.

lunedì, febbraio 12, 2007

Teorema del Dito Alzato

H.P.
Sia dato:

  • un percorso gamma con estremi a, b interamente contenuto nel dominio degli spostamenti quotidiani
  • un servizio di trasporti locale con navetta a frequenza oraria
  • Una città con circa un milione di abitanti.
  • Spirito d'iniziativa e forza d'animo
T.H.
Si può percorre gamma sia in senso diretto che inverso senza mezzi di trasporto pubblici o privati ad una velocità media superiore della velocità che avresti andando a piedi.

Dim.
Se è da più di 15 minuti che attendi come un fesso un autobus che molto probabilmente non passerà perchè ogni speranza che sia solo un po' in ritardo è andata persa oppure se sei uscito di casa e hai visto passare sotto il tuo naso l'autobus che avresti dovuto prendere e non hai voglia di aspettare 1 ora per quello successivo o se hai confidato in qualche crumiro che disertasse lo sciopero generale del settore, sei nelle condizioni di applicare il Teorema del Dito Alzato.
Basta mettersi al lato della strada alzare il braccio destro e un dito (meglio se il pollice) e aspettare. Dopo un po' di tempo l'indifferenza della gente sembra incrociare i tuoi occhi e se in quell'istante il guidatore distratto riesce a capire il significato di quel gesto obsoleto è probabile che si fermi. Tu allora devi corrergli dietro, aprire la portiera del passeggero e improvvisare una conversazione.
Ne ho vissute di strambe tipo (appena aperta la porta, una ragazza) :" Sei bravo?" e io: "A dirla tutta sarei Luca, e tu?"
Oppure: "E così studi fisica? Com'è andata a finire con le stringhe? Dio gioca a Dadi con l'universo, ma sono dadi truccati."
Molte volte, invece, a meno che non sia qualcuno che conosco, s'instaura un agghiacciante silenzio che accompagna il mio viaggio.
In ogni caso, comunque, tutte le volte che ho fatto autostop, in media una volta a settimana, non solo non me ne sono mai pentito, ma ci ho sempre guadagnato in tempo, nonostante l'indifferenza-diffidenza della gente.

domenica, febbraio 04, 2007


Io sono democratico. E ci credo, alla democrazia.
Sono anche disposto a sacrificare la mia stessa vita affichè ognuno possa esprimere liberamente la propria idea.
Purchè, ovviamente, non diferisca dalla mia.

venerdì, febbraio 02, 2007

Bipallismo all'Italiana


Che bello vivere in un paese che rispecchia in toto il dualismo delle leggi che governano il cosmo!!
Noi italiani l'abbiamo già capito da anni: non può esistere una parte se non c'è una controparte che si contrapponga alla prima in modo che la somma delle due sia zero (anche se a tale risultato si giunge sommando due termini identicamente nulli...)
Oramai siamo tutti assuefatti dal sistema bipolare al punto che ci sembra strano che in qualsiasi discussione non ci siano i "due schieramenti". Hanno fatto una "retata" alla stazione di Roma per beccare i cosiddetti "portoghesi" e multarli, ma se nel servizio su Tg2 10 minuti non viene inserito il commento di un "abusivo" che, colto in flagrante, denuncia la sporcizia sui treni , allora il tele-manipolato entra in confusione: dov'è la contro-intervista? E la smentita? Non è che è tutta una montatura?

Macchè...

In parlamento non è che sia poi molto meglio, anzi è che nasce il groviglio.
Chi la propone questa legge? Se l'ha proposta uno dei nostri la votiamo in massa, altrimenti opposizione dura senza paura. Poco importa se non si conosce nemmeno l'argomento, l'importante è difendere a spada tratta le ragioni della propria coalizione e cercare di screditare l'avversario. Il tutto, ovviamente, senza fare riferimento all'oggetto della discussione facendo finta che la verità sia una, unica e indiscutibile.
Chi dovrebbe divulgare le informazioni sulle mosse dei nostri dipendenti-papponi non perde occasione per invertire sistematicamente la priorità delle cose: poco rillievo al "Cosa", giusto due parole per evocare nella mente del tele-guidato o del lettore distratto un qualche vago ricordo su qualcosa di "già visto/già sentito", nulla al "Perchè", non sia mai che qualcuno fa qualcosa nell'interesse di qualcun'altro, ma avanti Savoia con i "Chi" e soprattutto con i "Che Cosa ha Detto Questo", "Che Cosa Ha Risposto Quell'Altro", "Con Chi Ha Cenato Tizio", "Il Bollettino Medico Di Caio" e via discorrendo.
Non sto parlando di "Verissimo" o "la non-Vita in Diretta", ma del più autorevole dei canali di informazione pubblica: il Tg1.
Prendiamo ieri sera: il senato approva la proposta dell'ex ministro Calderoli, già propositore della legge elettorale da lui stesso definito una porcata, sull'ampliamento della base americana di Vicenza. La proposta passa al pelo e l'opposizione insorge, e, come ci si aspetta in questi casi e in questo sistema bipolare, invoca le dimissioni del governo.
Che fa il TG1? 30 secondi di cronaca parlamentare e poi una carrellata di 5 minuti di commenti dei politici a 360°. Sulla legge? Sulla base di Vicenza? Sul ruolo dell'Italia all'interno della Nato? Ma va!!
Queste sarebbero "notizie" e in quanto tali è meglio abolirle per non disturbare le opinioni.
Dall'altra parte, il Tg3 sta diventendo sempre la Radio Kabul nostrana: ieri servizio-propaganda su quant'è bravo Marrazzo perchè ha fatto iniziare i lavori in un ospedale di Roma dopo che era stato denunciato in un servizio qualche tempo fa un evidente e scandaloso stato di abbandono dei locali semi-interrati.

La logica che governa il sistema bipolare è tanto semplice quanto spietata: una riga sul campo di giuoco che divide le due formazioni, i due schieramenti che fanno melina per 90° e gli arbitri che se non si confondono con il pubblico, sono a libro paga di una delle due società. Guai assegnare una punizione ad una squadra se poi non se ne concede una anche all'altra. Guai cercare un dialogo possibile tra le due parti, meglio, piuttosto truccare di nascosto la partita e fingere di giuocare.
Sono troppo giovane per poter dire di rimpiangere la prima repubblica e il pentapartito, e i tempi in cui ogni appalto pubblico serviva per finanziare partiti in base al loro peso politico, ma sinceramente trovo snervante, al limite del disgusto, sentire quotidianamente mediocrità del calibro di "Castagnetti" (pizza Margherita) o "Rotondi" (Nuovi Demo-Cretini) parlare nelle telecamere senza sentire niente.


domenica, gennaio 14, 2007

Mal Comune....

I festeggiamenti per il gol di Fiore che ha firmato il pareggio del Toro sull'Inter. Peccato sia durato solo 2 minuti.

Marco Bernacci esulta dopo aver realizzato il gol che ha segnato la prima sconfitta della Gobba in serie B.

mercoledì, gennaio 10, 2007

Tra i Dadi e il Poker

Oggi prima giorno di nuove lezioni, due corsi da seguire: MQII (meccanica quantistica 2 per astrofisica e fisica applicata) e Fisica Medica.
Adesso metto il primo, quando tornerò sulla terra mi occuperò del secondo.
MQII è un corso che si segue al III o al IV anno, obbligatorio per tutti gli studenti specialistici, considerato una tappa obbligatoria o esame "da selezione" da chi comanda e non solo un'infame seccatura, ma anche il più inutile degli esame da molti studenti che non aspirano all'aulico mondo della fisica delle particelle.
Fino all'anno scorso lo teneva un prof. che era noto come gran fisico teorico nella vita e gran pezzo di emmenthal agli esami. Tanto per fare qualche esempio:
"Scelga un argomento di cui ha piacere di parlare..." (ad uno studente)
"Perfetto, sappia che non tratteremo mai questo argomento"
Oppure, sentito con le mie orecchie, in risposta ad uno studente impreciso:
"Non dica cazzate: la trasformata di fourier non è un operatore, semmai è una funzione che si ottiene applicando l'operatore di fourier".
Anche se in pensione, viene in istituto soltanto per gli esami dei corsi che teneva anni fa e gode nell'umiliare i poveracci che sono messi in difficoltà dalle sue domande relative al programma che secondo lui era da portare.
Così il corso di MQII (uno dei più ostici da seguire, studiare e sostenere) da lui tenuto fino all'anno scorso veniva frequentato sempre meno e gli studenti affluivano in massa a seguire le lezioni di un altro professore il cui programma è molto più specifico, ma l'esame molto più umano.
Ebbene, dopo 2 ore di lezione sono rimasto folgorato da questo professore: vuole inventarsi un corso di MQ rivolto a tutti quegli studenti specialistici che non intendono seguire il percorso delle interazioni fondamentali (cioè delle particelle, vedi accelleratori, cern e infn) dando però una visione d'insieme agli argomenti trattati in quel settore della fisica, senz'altro il più affascinante ma, a mio modesto parere, anche il più scorrelato dalla vita di tutti i giorni e dalla percezione di quel che ci sta intorno.

Questo il programma:
- Richiami di MQI
-Richiami di Elettromagnetismo (Eq. di Maxwell e Formalismo Covariante)
-Relatività Ristretta
-Unità Naturali (perchè e come utilizzare un sistema in cui la costante di Plank ha lo stesso valore e le stesse dimensioni della velocità della luce)
-Principio di Gauge in MQ
-Eq. di Klein-Gordon e di Dirac in MQ
-Teoria Quantisitca dei Campi (cenni)
-Applicazioni di MQ (Elettrodinamica Quantistica, Cromodinamica Quantisica ecc)

Tutti concetti o molto avanzati, o comunque, che è bene fissare in testa per un aspirante fisico.
E, aspetto assolutamente da non disdegnare: esame solo orale "perchè tanto non esistono problemi facili di MQ...". Detto questo l'aula stracolma di studenti ha tirato un lungo sospiro di sollievo!!
Poi ha iniziato la lezione: 6 postulati della MQ. Ovvero le ipotesi che reggono in piedi una teoria che, con la gioia dei giocatori di dadi, non ha trovato smentita in nessun esperimento fin qui realizzato.
Insomma, in un periodo in cui mi sento molto divergente dal mondo accademico per tutta una serie di motivi, tra cui l'impressione di non riuscire a concludere nulla e di avere a che fare con persone molto meno competenti di quello che vorrebbero far credere, questa sorpresa positiva giunge inaspettata come una scala servita in una partita in cui sto finendo le fiches.
Sta a me adesso alzare la posta in gioco e ripulire il tavolo.

lunedì, gennaio 08, 2007

Lunedì dei Parrucchieri

Lunedì dei parrucchieri, oggi non si lavora:
non si fa barba e capelli, nemmeno per un'ora
Operai che tutti insieme fate così:
Per solidarietà è doloroso per chi lavora
Per solidarietà, gnanca al lunes travaio pa.

Martedì giorno di Marte, giorno di lietatura
non si arriva e non si parte, non si va in villeggiatura
Operai che tutti insieme fate così:
Per solidarietà è doloroso per chi lavora
Per solidarietà, gnanca al martes travaio pa.

Mercoledì giorno dei ladri, compagni state all'erta:
fate i sogni più leggiadri, non date mai sospetto.
Operai che tutti insieme fate così:
Per solidarietà è doloroso per chi lavora
Per solidarietà, gnanca al mercul travaio pa.

Giovedì degli scolari, oggi si fa vacanza:
fra le mura famigliari, oggi si fa la danza.
Operai che tutti insieme fate così:
Per solidarietà è doloroso per chi lavora
Per solidarietà, gnanca al giobia travaio pa.

Venerdì giorno di Venere, giorno per far l'amore:
cala giù dio flip Carmela, che ti trafiggo il cuore.
Operai che tutti insieme fate così:
Per solidarietà è doloroso per chi lavora
Per solidarietà, gnanca al venner travaio pa.

E' arrivato anche il sabato, giorno di gran battaglia:
alla moda torinese, oggi non si travaglia.
Operai che tutti insieme fate così:
Per solidarietà è doloroso per chi lavora
Per solidarietà, gnanca al saba travaio pa.

La domenica la gente, santifica la messa:
chi lavora onestamente, oggi riposa onesta.
Operai che tutti insieme fate così:
Per solidarietà è doloroso per chi lavora
Per solidarietà, gnanca 'd festa travaia pa.

sabato, gennaio 06, 2007

CASINO TOTALE


"Marsiglia non è una città per turisti. Non c'è niente da vedere. La sua bellezza non si fotografa. Si condivide. Qui bisogna schierarsi. Appassionarsi. Essere per, Essere contro. Essere, violentemente. Solo allora ciò che c'è da vedere si lascia vedere. E allora è troppo tardi, si è già in pieno dramma.
Un dramma antico dove l'eroe è la morte.
A Marsiglia anche per perdere bisogna sapersi battere"

... And the radio plays -at last-

Caos, I love it.

Non sto a spiegare nè il come nè tantomeno il perchè (questione privata, una) ma le righe scritte sopra mi hanno folgorato. Un pugno allo stomaco. Il tutto condito da un piacevole senso di incompiutezza e sconclusionatezza che mi assale da forse troppo tempo. O forse no.
Sono le inevitabili conseguenze della non linearità del sistema e, a chi mi accusa di essere troppo ermetico, gli rispondo che mai come ora sto tentando di trovarci un senso.

lunedì, gennaio 01, 2007

Propositi per l'Anno a Venire

Quale occasione migliore dell'inizio di un nuovo anno per porsi obbiettivi da raggiungere?

Per il resto speriamo che quest'anno passi senza trovarsi a poche ore dal passaggio di data pensando "passerà quest'anno nero come sono passati gli altri"....