lunedì, luglio 21, 2008

un mercoledì da leoni

Fine.
Game over.

A volte vivo il presente come se gli eventi mi passassero addosso senza accorgermene, senza che chiedano il permesso perchè il tempo è troppo ristretto per interiorizzare se viaggio a velocità convenzionali.
Semplicemente è una questione di necessità. E adrenalina, che se ce l'hai, fai le 5 del mattino, dormi 4 ore e riprendi tutto senza vederne la fine, altrimenti ti scoraggi. E' come in bici: chi si ferma cade, come N.. O come il surf: quando arriva l'onda devi essere pronto a cavalcarla.
Le ultime due settimane le ho vissute in apnea totale, al 200%, unico obbiettivo: 23 luglio, discussione tesi, al mattino.

Sentire lou bega spinto dalle casse del cacao mentre io, al primo piano, sono in contemplazione su wordreference.com ascoltando la 9 di Beethoven a palla dalle casse del pc, può forse dare un'idea qualitativa dello stato delle cose. In ogni caso, è una di quelle esperienze che entra di forza nella lista delle cose che non mi erano mai accadute.

E mercoledì mattina, sarò all'apice, sulla cresta dell'onda, dove intendo rimanerci per un po', almeno finchè che dura la mareggiata.



"...tutto si tramanda attraverso
un cuore di follia
nel culmine di un'arida passione.
Brucia di vita
apri gli occhi
guarda in alto
la morte e` lontana
"

lunedì, luglio 14, 2008

martedì, luglio 01, 2008

Post Mortem

... ovvero le cose che posso dire di aver fatto negli ultimi mesi prima della laurea, che altrimenti non avrei mai potuto fare:

-sono andato a vedere una partita del Toro al comunale
- sto imparando a suonare il pianoforte, rigorosamente da autodidatta
- ho frequentato una lezione di balli latino-americani
-sono uscito con una ragazza molto (almeno 4 anni) più grande di me
-ho vinto scommettendo contro la mia squadra di calcio
-ho detto "a mai più rivederci" (quando ho consegnato la domanda di laurea in segreteria studenti)
- sono entrato in goliardia (ne sono uscito senza biancheria intima)
-sono andato all'università in bici
-giro in moto domenicale con tanto di "zavorrina"
-sono caduto in moto
-mi sono travestito da donna (a carnevale)
-ho indossato un camice
-ho scritto due abstract
-ho timbrato un badge per contare le ore di ingresso e uscita
-sono andato al cinema per vedere film che non avrei mai visto, nemmeno se scaricati da emule
-sono andato al cinema per vedere film che avrei voluto vedere al cinema e non scaricati da emule
-non ho imparato a fare il nodo alla cravatta
-non mi sono mai svegliato all'ora pattuita con la sveglia
-non ho mai evitato di perdere tempo o di essere me stesso

Adesso, a meno di 3 settimane, non ho ancora idea di come sarò tra tre settimane.
Laureato? Ce la farò a finire la tesi con l'imminenza del traffic che quest'anno ospita i Sex Pistols?
E poi, se anche fosse, dopo che mi aspetta? Un Caronte qualsiasi che mi traghetti nel triste mondo delle responsabilità socio-economiche-lavorative?

Io, comunque, l'ho già dichiarato strappando le parole a Tom Waits nella prima pagina della tesi (l'unica finora sicura), che, per il momento, io non ho voglia di crescere.
Ma neanche un po'.