sabato, luglio 15, 2006

The DECLINE


....
We are the whore - Intellectually spayed
We are the queer - Dysfunctionally raised

One more pill to kill the pain
One more pill to kill the pain
One more pill to kill the pain
Living through conformity

One more prayer to keep me safe
One more prayer to keep us warm
One more prayer to keep us safe
There's gonna be a better place

Lost the battle, lost the war Lost the things worth living for
Lost the will to win the fight One more pill to kill the pain

Na na na na na
La na na na na
Na na na na na
Na na na na na

The going get tough, the tough get debt
Don't pay attention, pay the rent
Next of kins pay for your sins
A little faith should keep us safe

Save us!
The human, existenceIs failing, resistance
Essential, the future
Written off, the odds are
Astronomically against us
Only moron and genius
Would fight a losing battle
Against the super ego
When giving in is so damn comforting...

And so we go, on with our lives
We know the truth, but prefer lies
Lies are simple, simple is bliss
Why go against tradition when we can
Admit defeat, live in decline
Be the victim of our own design
The status quo, built on suspect
Why would anyone stick out their neck?
Fellow members Club "We've Got Ours"
I'd like to introduce you to our host
He's got his, and I've got mine...

Meet the DECLINE

giovedì, luglio 06, 2006

Sistemi Caotici e Turbolenti

Questa è camera mia, meglio: questa è la mia camera come l’ho trovata oggi pomeriggio quando sono tornato a casa dall’università dopo aver sostenuto 3 ore e mezza di esame scritto. Questo invece è il professor che tiene i corsi di oceanografia e fisica delle onde non-lineari, è diventato il mio idolo da quando ha iniziato a venire a lezione con camicie hawaiane e le braghe corte…
Ebbene, sono entrato nel tunnel della sessione estiva: dopo aver lungo cicaleggiato nei mesi di maggio e giugno è per me giunto il momento di sbattermi un poco e questa foto lo dimostra. Non che ne vada fiero, ma fin da piccolo facevo il tifo per il caos: avevo un quadernetto con in copertina Lupo Alberto in una camera che al confronto la mia è ordinata e il motto scritto a caratteri cubitali: “I GENI VIVONO NEL CAOS, I FESSI NELL’ORDINE”.
Al liceo poi, quando qualche odiato professore si permetteva di farci notare che l’ultima fila di banchi era peggio di un porcile, era il massimo del godimento: io e il mio compagno di banco ci guardavamo dritto negli occhi e accennando un sorriso si rispondeva in coro : ”Lei sa cosa diceva Shakespeare? L’ordine è la virtù dei mediocri…” Non ci venne mai in mente di verificare se la citazione fosse corretta, ma aveva in sè un fascino così grande che bastava a esaltarci.
Adesso sono all’università e medito il fatto di come la turbolenza sia molto più efficace rispetto al moto browniano o alla diffusione molecolare nel trasporto dei traccianti passivi in un fluido. Ad esempio sto studiando sulla scrivania, prendo una matita dal cassetto e la lascio lì senza rimetterla a posto: diffusione molecolare. Do un colpo accidentale e la matita rotola per terra: moto browniano. Squilla il telefono, con la matita in mano vado a rispondere in sala, è una compagnia telefonica che vuole propormi un’offerta vantaggiosissima, riattacco seccato dopo 5 secondi, lascio la matita sul mobiletto del telefono, ritorno a studiare sulla scrivania e non trovo la matita che avevo in mano poco tempo prima: moto caotico. E la foto iniziale è la prova sperimentale che il caos ormai fa parte della vita quotidiana: una piccola differenza nelle condizioni iniziali e tutto può cambiare, quello che mai pensavi ti sarebbe potuto succedere succede e magari una sera ti ritrovi con una amica a bere una birra alla maddalena osservando dall'alto l'Augusta Taurinorum e le nostre vite incrociate o ai murazzi fino a tarda notte saltando da un locale all'altro. Ci hanno pure fatto un film: "Sliding Doors", ma è il solito e banale Happy Ending.