lunedì, ottobre 02, 2006

Sweet Dreams

Andare a dormire senza riuscire a prender sonno, girarsi nel letto, provare a contare le pecore, i bovi, le renne o gli elefanti. Ho provato anche le tecniche di rilassamento zen ma niente da fare: da una settimana coricarmi nel letto e' diventato il mio incubo quotidiano. Vado a dormire ad un'ora tutto sommato nemmeno troppo indecente in condizioni nemmeno troppo indecenti e inizia la battaglia contro il cuscino. Provo a mettere su un disco che accompagni il sonno, ma lo ascolto fino alla fine senza nessun risultato. Intanto si sente il rintocco lontano prima del campanile di Rocciamelone, poi quello di Pecetto e infine quello di Revigliasco. Che nervi quando senti un solo rintocco: Sara' l'una ? L'una e mezza? Le due e mezza? Basta aspettare mezzora e lo capiro'. Intanto penso al prgramma per il giorno a venire. Se va bene che mi alzo con la sveglia posso prendere il bus e cercare di recuperare lasciandomi cullare dai tornanti della Maddalena, altrimenti dovro' inforcare la vespa e infilarmi nel traffico di corso Moncalieri superando contromano le centinaia di automobili incolonnate per l'eternita'.
Se poi va proprio peggio mi passera' la giornata in uno stato di completo distacco dalla vita terrena, in una specie di limbo tra il sonno e la veglia con quel fastidiosissimo senso di pesantezza sugli occhi e un martellante pulsare alle tempie. Gli sguardi dei passanti mi fanno pensare di essere piu' simile ad un fantasma tant'e' che una volta mi e' capitato di fare la stessa strada a piedi di 4 scolari seguendoli a trenta metri di distanza. Uno di questi si gira e mi fissa negli occhi e poi dice qualcosa quasi di nascosto ai suoi amici. Questi si girano e mi fissano e accelerano il passo.
Poi la giornata passa senza appetito e salto pranzo. Torno a casa per cena qualche attivita' socio/ricreativa la sera e poi a nanna, per chi ci riesce, per me si ripete la storia di ieri.
Sara' l'una ? L'una e mezza? Le due e mezza? Basta aspettare mezzora e lo capiro'. Magari un bicchierone di latte mi terra' occupato l'apparato digerente facilitando l'operazione, ma non funziona piu' come una volta questo trucchetto. Cosi' come la lettura: non posso mettermi a leggere un libro alle 4 del mattino, ci ho gia' provato e dopo due pagine mi si incrociano gli occhi, penso che e' fatta ma appena si spegne la luce ri-inizia la battaglia con il cuscino. E penso a quale disco ascoltarmi stanotte o per quanto ancora mi dovro' rigirare in questo letto.

6 commenti:

andrea ha detto...

come ti capisco.

Groucho Marx a proposito di questo diceva: "il sonno è una bestia molto elusiva e si deve stare molto attenti a non spaventarla e farla fuggire. Se la insegui aggressivamente, farà dietro front e batterà in ritirata"; e finiva l'articoletto dicendo: "basta mettersi a letto con una dozzina di orari ferroviari -ahhh- non riesco a tenere gli occhi aperti"...

Anonimo ha detto...

Io proverei a curarmi con le erbe...

andrea ha detto...

attento creano dipendenze

Luke Sky Berther ha detto...

tra gli orari dei treni e le erbe aromatiche la scelta è dura...


P.S. x luca from paris:
mi dicono che alla fine sei stato ammesso alla scuola di specializzazione, buon per te. A quando il rimpatrio?

Vitalux ha detto...

E' il cambio di stagione...

Luke Sky Berther ha detto...

stagione di raccolta?