lunedì, giugno 05, 2006

Mi sa che 'sto disco...





Ho comprato l'ultimo uscito degli Assalti Frontali giovedì e dopo quasi una settimana che lo ascolto a rota proverò a dire cosa ne penso.
Il titolo del disco mi faceva ben sperare, mi aspettavo un album con sonorità e liriche "notturne" come era "banditi", di 8 anni fa, il primo uscito con una casa discografica vera, non autoprodotto, con ottime basi firmate da Ice-One e testi mozzafiato: uno dei dischi più preziosi che ho.
Questo disco non volta sicuramente le spalle alle origini antagoniste della posse, a cominciare dalla copertina, un remake in chiave italo-rap di una immagine di malcolm X, ma non mi convince del tutto.

Ascoltandolo per la prima volta il pensiero è stato "Mi sa che Militant-A ha finito le cartucce da sparare, si sente che ormai ha perso i colpi: questo disco è lontano kilometri dai bei tempi di Conflitto...". Le basi, curate da uno studente del conservatorio, sono una gran novità, si sente poi la mano esperta di Max Casacci dietro le quinte. Alcune sono veramente ben fatte e spaccano, altre invece... lasciamo stare.

I testi tutto sommato non sono poi così male come ho pensato appeno ho fatto girare il cd nello stereo, ma non hanno nulla a che vedere con le liriche di Banditi, Conflitto o Terra di Nessuno in cui si sentiva che ogni parola era pesata e ogni rima aveva un significato, una sua storia. Anche se non riesco a digerire alcune rime banali e orribili tipo "che stress i ross" oppure "in autostop ascoltando musica hip-hop", ascoltando bene ho ritrovato qua e là un po' del vecchio stile di fare rap tipico degli Assalti.

Insomma, per capire cosa ne penso di questo disco dovrò vederli dal vivo appena tornano a Torino, nel frattempo mi studio bene il disco e vado a sentirmi i concerti che posso. A proposito, giovedì sera sono andato a sentire gli "Après la Classe" e mi sono divertito un casino e venerdì sera suonano a Moncalieri i "Linea 77"!

Nessun commento: